Cari colleghi,
il tema del taglio delle pensioni “d’oro”, cavallo di battaglia dell’attuale Governo e spettro maledetto per tutti noi dirigenti d’azienda in pensione, si precisa con un primo atto formale, che è una proposta di legge alla Camera dei Deputati.
Questa proposta prevede il ricalcolo delle pensioni, anche quelle in essere, con un tetto di esonero al di sotto degli 80.000 €/anno lordi, cioè 4.000 € netti/mese.
Questo significa che, per l’attuale filosofia di maggioranza parlamentare “dicesi d’oro qualsiasi reddito che superi questo tetto”.
È quasi ovvio che la primitiva ipotesi alternativa di 5.000 €/mese sia stata “dimenticata”!
L’unico elemento positivo sta nell’avere rinunciato a procedere con un Decreto immediatamente in vigore, dando quindi più spazio al confronto in Aula, per un tema così delicato ed impopolare.
Vi forniamo un interessante approfondimento attraverso il seguente link.
Speriamo dunque sul lavoro parlamentare…
Buona lettura!