L’anno scorso, a febbraio, abbiamo pubblicato qui un pezzo che rimandava ad un articolo apparso sul sito di PMI.it, in risposta ad un preciso quesito di un lettore, che chiedeva se una pensione di reversibilità a coniuge superstite fosse riconosciuta solo se il matrimonio fosse a sua volta durato un minimo di anni.

La risposta fu, ovviamente, che non c’era un minimo di durata dello status di coniuge, per fargli ottenere il diritto alla pensione di reversibiltà. 

Oggi proponiamo un nuovo articolo appena apparso su PMI.it, che riassume più in generale i particolari del diritto a tale pensione ed i relativi importi, ridotti in funzione della dimensione della famiglia residua e del reddito dell’avente diritto. 

Ecco il link per accedere a questo interessante e chiarissimo articolo. 

Buona lettura!