Cari colleghi,

la dichiarazione dei redditi precompilata dall’Agenzia delle entrate comprende anche le detrazioni per acquisto di farmaci, con i dati affluiti dalle farmacie cioè gli scontrini fiscali. Ma questi scontrini, spesso, contengono spese farmaceutiche di vario tipo, sia detraibili che non detraibili come i parafarmaci. Risulta che nelle dichiarazioni precompilate, che per definizione assicurano al contribuente la non esecuzione di ulteriori controlli fiscali, si trovino detratte anche le spese non detraibili.

Cosa deve fare il “buon” contribuente? Correggere per correttezza l’errore, anche se a proprio sfavore, e perdere il vantaggio dell’assenza di controlli, oppure lasciare correre? È chiaro che così emerge una strana contraddizione, che merita una riflessione.

A questo scopo, vi segnaliamo un articolo che tratta dell’argomento. Questo il link:

parafarmaci in dichiarazione precompilata

A parte ogni considerazione “etica”, resta il fatto che il Fisco, almeno in questo caso, usa la minaccia del controllo con l’effetto di indurre in tentazione il buon contribuente! 

Buona lettura!